“[…] parte tamen meliore mei super alta perennis
astra ferar, nomenque erit indelebile nostrum […]”.
“[…] con la parte migliore di me volerò eterno
al di sopra degli astri e il mio nome non si potra cancellare […]”.
Ovidio, Le Metamorfosi, XV.875-876 (trad. di Giovanna Faranda Villa).
Brividi, brividi e ancora brividi. Questa è la sensazione che ho avuto leggendo le Memorie di Adriano. Questa è l’emozione che mi ha lasciato chiudendo l’ultima pagina. In realtà la mia non vuol essere nemmeno una recensione ma un garbato invito alla sua lettura, da fare possibilmente appena possibile.
È la seconda volta che lo leggo. La prima invece (all’epoca avevo vent’anni), non mi aveva convinto del tutto. Forse non lo avevo letto con attenzione oppure in quel momento i miei pensieri erano occupati da tutt’altro. Meglio ancora, non ero in grado di comprenderlo appieno trattandosi di un libro denso di maturità ed esperienze di vita. Immaginata? Non importa, ma pur sempre sporca di polvere e sangue come può esserlo quella di un grande imperatore come Adriano.
Scrittura coltissima, per niente amica delle letture veloci, densa di riflessioni, ricca di pathos e di rigorosità come solo pochissimi libri sanno fare. La Yourcenar pretende molto da noi lettori moderni, abituati al tutto e subito del web. Come un insegnante dei nostri nonni, ci chiede di essere attenti e ben educati. A cosa? Alla bellezza di una prosa che non lascia nulla al caso. D’altronde per raccontare una vita del genere non c’è spazio per la banalità e la superficialità.
“[…] Ma non v’è carezza che giunga fino all’anima. […]”, p. 184. L’amore di Adriano per la cultura, il fascino senza tempo di Antinoo, il buon governo di un impero che si sta per affacciare sulla sua graduale ed inesorabile dissoluzione, sono condensati in questa piccola frase. Grazie alla Yourcenar, i classici stilemi delle biografie non sono altro che mezzi per creare qualcosa di antico e nuovo al tempo stesso: la forza immortale dell’epica.
Editore: Einaudi – Curatrice: Lidia Storoni Mazzolati – Collana: Super ET – Anno edizione: 2005 – Formato: Tascabile – In commercio dal: 1 marzo 2005 – Pagine: 350 pp. – Prezzo: 11,50 euro
Vot.: 10/10.
Un ascolto/un’opera d’arte: Keith Jarrett – The Köln Concert (1975); Michelangelo Buonarroti, Volta della Cappella Sistina (1508-1512).