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Catena Fiorello, non nascondiamo le nostre lacrime

Catena Fiorello

Catena Fiorello, ospite della Libreria Mondadori Matera, incontra i lettori presso BurroSalato per parlare del suo ultimo romanzo “Tutte le volte che ho pianto”

Lunedì 25 Febbraio, Catena Fiorello, la nota scrittrice siciliana, è stata in visita a Matera per presentare il suo ultimo romanzo “Tutte le volte che ho pianto” edito da Giunti. Un romanzo dedicato “a chi non nasconde le lacrime” e capiamo presto perché.

Isabella D’Alessandro ci ha ospitato nel suo magnifico locale BurroSalato , una collaborazione nata con la presentazione di Roberto Emanuelli e che ha riscosso molto successo. Ed è proprio l’eleganza di Isabella, presentatrice d’eccezione della serata, a condurci tra le parole di Catena Fiorello.

Quando Catena arriva, la sala è già piena. E lei, con un’energia travolgente, rompe ogni barriera possibile tra pubblico e scrittore. E’ un fiume di carisma, di voglia di comunicare, di raccontarsi.

Tutte le volte che ho pianto

“Tutte le volte che ho pianto”, ultimo romanzo di Catena Fiorello

Nel suo ultimo romanzo -“Tutte le volte che ho pianto” – Catena racconta la storia di una donna comune, Flora, in piena crisi con il marito Antonio, un traditore seriale.
Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e, soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima, indomabile e carismatica, uccisa a vent’anni in un tragico incidente. E adesso Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. 

A detta di molti, Catena compresa, questo è il romanzo del cambiamento, di una trasformazione personale che la Fiorello sta vivendo da qualche tempo. Una sorta di liberazione attraverso la scrittura. Ed è qui che il pianto, il piangere dal profondo dell’animo, funge da purificazione per i tanti dolori del passato.

Catena parla di donne alle donne: in tante, in troppe, nascondiamo cicatrici e ferite emotive nella parte più intima di noi stesse, senza rivelarle. In tante siamo delle Flora, donne normali che non vogliono mollare, arrendersi alle difficoltà della vita. Una donna, a meno che non sia costretta dalla vita, non sarà mai passiva, afferma Catena.

Quindi dobbiamo piangere, per sciogliere i nodi di dolore che non ci permettono di andare avanti, per trovare il coraggio anche quando si è ormai toccato il fondo. Piangere deve essere un atto normale per tutte noi. Non dobbiamo per forza mostrarci sempre forti, sempre di marmo. Dobbiamo imparare a lasciarci andare. Dobbiamo piangere, se questo è ciò che ci suggerisce il nostro corpo.

Catena Fiorello ha un sorriso rassicurante, ma allo stesso tempo lo sguardo di chi ha conosciuto il dolore. Ammiro Catena. Una donna che non si vergogna di parlare apertamente della sua sofferenza. Sensibile, forte, profonda. Grazie, per le tue parole e per il tuo esempio.

Catena Fiorello legge un brano tratto da “Tutte le volte che ho pianto”

Catena Fiorello foto di Luca Brunetti

Catena Fiorello è una scrittrice siciliana. Per Rizzoli sono usciti con successo Casca il mondo, casca la terra nel 2011, Dacci oggi il nostro pane quotidiano nel 2013 e Un padre è un padre nel 2014. L’ultimo suo romanzo, L’amore a due passi (Giunti 2016), è entrato nella TOP TEN delle classifiche. Picciridda viene ripubblicato da Giunti in una versione completamente rivista dall’autrice.

© Riproduzione riservata TheBookmark.it

Foto: © Isabella D’Alessandro

Foto della biografia di Catena: © Luca Brunetti

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