libro disturbante, che non fa sconti. A chi? Prima di tutto a noi stessi, all’apatia con cui certe volte affrontiamo la vita, le sue struggenti meraviglie che molto spesso facciamo finta di non vedere, immersi come siamo nei nostri problemi, ricoperti da una coltre fumosa di egocentrismo. Un libro che fa male e a volte questa sensazione è atroce.
Frits van Egters è un giovane che non manifesta nulla di questo suo stato. Vive insieme ai due genitori che disprezza e fa un lavoro impiegatizio monotono e avaro di soddisfazioni. Non ha vere passioni, di quelle che ti prendono feroci senza darti respiro; si muove stanco da una parte all’altra della sua città, incontrando saltuariamente persone di cui non ha molta stima.
È morto dentro? Sì, così com’è distrutta l’Olanda alla fine della Seconda Guerra Mondiale, piena di macerie fisiche ed interiori. Dalla sua ha però uno spiccato e terribile senso dell’umorismo che lo spinge alla demistificazione parossistica della realtà prendendo di mira tutti, dai suoi genitori a quelli che con difficoltà definirei davvero suoi “amici”.
“[…]non è difficile raccontare ciò che è malvagio e spregevole, ma ciò che è ridicolo. […]”, (p. 179).
Le sere è un romanzo in cui non accade un bel niente ma è proprio questo a fare di esso un mancato capolavoro della letteratura mondiale. Cosa c’è di più difficile che descrivere il nulla? Forse solo Sartre con La Nausea oppure Goncarov con Oblomov hanno saputo raccontare la stasi, l’impotenza esistenziale. Nel caso di Reve, autore del libro in questione e sempre stato ai margini dei salotti letterari, la guerra.
Iperborea, casa editrice che non smetterò mai di elogiare poiché vero e proprio presidio e custode culturale del mondo nordico, ci ha donato un piccolo gioiello di riflessione aspra, per certi versi, caustica di ciò che ci circonda e di come noi ci rapportiamo ad esso. Frits è a tratti insopportabile, paranoico, spesse volte disgustato da ciò che vede, senza speranza. Eppure è grazie a lui che riusciamo a capire il vero senso del ripartire, del ricostruire, del lottare.
Editore: Iperborea – Traduttore: Fulvio Ferrari – Collana: Narrativa – Anno edizione: 2018 – Pagine: 318 pp., Brossura – Prezzo: 18 euro
Vot. 7/10
Un ascolto/un’opera d’arte: Nine Inch Nails – The Downward Spiral (1994); Francis Bacon – Studio dal ritratto di Innocenzo X (1953).