Si sente nella narici, forte, come i primi odori di primavera, la puzza di pioggia bagnata mista a fango su cui muovono i loro passi Rino e Cristiano, un padre e un figlio legati da un rapporto viscerale, quasi inumano, nato da una sofferenza primitiva e bestiale, troppo forte da poter essere spezzata. Entrambi, infatti, sembrano badare l’uno all’altro, senza differenze parentali.
“Come dio comanda” è un libro doloroso e importante, scritto con la stessa essenzialità che alberga nei suoi reietti personaggi, alcuni dei quali (l’inquietante e tenero Quattro formaggi), sconfinano le regole del romanzo per diventare vere e proprie figure mitologiche ai confini della mostruosità più atroce, dove il Male viene fatto per puro piacere.
Senza dignità, ai margini di ogni riscatto sociale ma fermi nelle loro distorte convinzioni. Una lieve tenebra d’amore li accompagna passo dopo passo, quasi in quella melma ci fosse un Dio in grado di commiserarli e avere pietà delle loro vite. Quello del titolo, forse? Chissà, di sicuro Ammaniti ce lo fa percepire in ogni pagina.
Sembra infatti che un destino atavico e senza misericordia colga questi individui alle prese con gli errori di una vita, fino all’atroce crimine compiuto da uno di loro. Ed è lì che interviene la voglia di ritornare umani, con l’affetto filiale che si fa perdono e protezione. Nessuno ha il diritto di giudicarci, ma chi ci vuol bene davvero, capendo dove abbiamo sbagliato, può donarci la consapevolezza della comprensione.
Il romanzo scorre velocemente, la scrittura si rivela evocativa nella sua essenzialità e nettezza (d’altronde è la storia in sé a richiederlo). C’è in sottofondo un evidente senso apocalittico delle relazioni umane che colpisce come un pugno nello stomaco. Un luogo dove si diventa istinto e ragionevolezza, sviluppate dentro un malinconico senso di caducità della vita che appartiene ad ogni persona. Il vero significato simbolico di tutto il libro.
Editore: Mondadori – Collana: Scrittori italiani e stranieri – Anno edizione: 2006 – In commercio dal: 6 ottobre 2006 – Pagine: 495 pp., Rilegato – Prezzo: 19 euro.
Vot.: 9/10.
Un ascolto/un’opera d’arte: The Doors – Riders on the storm (1971); Giorgione – La tempesta (1502-1503 ca.).
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