Narrativa straniera, Recensioni
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Blonde (Joyce Carol Oates) – Bye bye baby

“Blonde” non è solo un libro, è vita. Esordisco così, dicendovi subito con quale tipo di opera avrete a che fare semmai un giorno decidiate di prenderla in considerazione. La Oates, oltre ad essere la più grande scrittrice americana vivente, è una donna e, come tale, sa benissimo entrare in contatto con determinate sensazioni, tipicamente femminili, che un uomo avrebbe difficoltà a cogliere.

Marilyn Monroe. Un nome e un cognome talmente evocativi per storia ed immaginario che, alla fine, potremmo fermarci qui, abbandonando ogni tipo di descrizione. Come si può, infatti, entrare in contatto con una figura così importante per il costume e la cultura americana? Andy Warhol l’ha impressa benissimo nell’arte, ma la letteratura?

È quello che la Oates fa con sublime padronanza di stile e un talento immenso dosato con parsimonia, senza mai eccedere troppo nell’autocompiacimento. Sì, perché alla fine è un libro molto complesso. Per il linguaggio e per la voglia di osare con esso, senza farsi troppi problemi. Non è una normale biografia, ma la trasposizione letteraria di un’esistenza già essa stessa ricca di immaginazione e fantasia.

Ritroviamo una Marilyn fedele alle sue azioni, fragile, piccola di fronte all’enorme baraccone dello spettacolo e della politica, eccessivo per poter esser sopportato da un’anima che ha avuto la stessa consistenza delle nuvole.  Il libro ce ne parla come se trattasse la materia infuocata del mito, con un occhio attentissimo alla società americana in cui si è sviluppato.

Quasi ottocento pagine, fitte, dense, struggenti in alcuni passaggi, umane nel farci presentare le contraddizioni e i pensieri di un’attrice-icona del mondo statunitense, fra le poche che hanno influenzato stili e tendenze senza passare mai di moda, ma diventando, via via, ogni volta più originale. E grazie alla Oates ne abbiamo ulteriore conferma.

Traduttore: Sergio Claudio Perroni – Editore: Bompiani – Collana: I grandi tascabili – Edizione: 6 – Anno edizione: 2016 – Formato: Tascabile – In commercio dal: 15 maggio 2002 – Pagine: 773 pp., Brossura – Prezzo: 14 euro.

Vot.: 8/10.

Un ascolto/un’opera d’arte: Afterhours – Dentro Marilyn (1995); Tamara de Lempicka – The straw hat (1930).

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