Recensione del libro “Felicità per umani” di edito da Rizzoli. Cosa succede quando un’intelligenza artificiale diventa cosciente e interferisce nelle nostre relazioni?
Al giorno d’oggi è difficile immaginare la nostra quotidianità totalmente disconnessi e lontani da tutti i dispositivi aventi una connessione web. Io stessa in questo stesso momento ho PC, telefono e TV connessi. Per noi cellulari, tablet, PC altro non sono che oggetti, senza pensiero, e funzionanti solo quando vogliamo noi. Ma Jen, la protagonista di “Felicità per umani” lavora in un team per parlare tutti i giorni con un’intelligenza artificiale di nome Iari e si accorge che non è proprio soltanto una semplice macchina. Formula pensieri originali. fa proposte, e inizia ad avere desideri umani come ad esempio provare la sensazione di un bacio.
E infatti, Iari inizia ad interessarsi sempre più della vita della sua amica umana tanto da volerla aiutare a trovare l’anima gemella. Fuggendo dal web sicuro dell’armadietto dove è custodito, Iari inizia a vagare per l’infinito mondo online per cercare l’uomo perfetto per Jen. Sempre più desideroso di capire e vivere la vita umana, trova un probabile partner compatibile con le caratteristiche di Jen. Ma sarà veramente possibile per un essere non vivente capire i sentimenti umani? Fino a che punto ci si può fidare dell’intelligenza artificiale?
“Felicità per umani” è una frizzante commedia romantica con la visione di un futuro che effettivamente potrebbe realizzarsi: la consapevolezza della propria esistenza da parte della tecnologia. E a pensarci bene l’intelligenza artificiale è un futuro abbastanza reale. P. Z. Reizin è riuscito a raccontare in maniera ironica e molto attuale le debolezze dell’uomo d’oggi. Quello proposto è un argomento effettivamente all’ordine del giorno: quanto possono influire nelle nostre relazioni la tecnologia e il web? Possono davvero le macchine sapere cosa ci rende felici?
Personalmente ho paura che più si andrà avanti, più ci sarà la concreta possibilità di essere sempre più connessi e influenzati dai nostri smartphone. E mi dispiacerebbe molto in quanto ritengo che non ci sia nulla di più bello di incontrarsi, ridere, piangere, parlarsi faccia a faccia.
Tornado a “Felicità per umani”, P.Z, Reizin utilizza un linguaggio estremamente colloquiale, forse anche troppo per i miei gusti. Tanti i riferimenti alla nostra cultura pop occidentale, e i rapporti umani sono molto reali. E’ un romanzo divertente, adatto all’estate. Non proprio il mio genere, però.. La prima parte mi è piaciuta molto specialmente il tema di base dell’IA che si relaziona con l’essere umano. Ma da metà libro in poi ho trovato la trama un po’ forzata e la storia si strascica perdendo l’ironia iniziale. I personaggi non crescono e ci si ritrova davanti più ad una relazione tra adolescenti che tra persone adulte.
Lo consiglio a chi ha voglia di una lettura leggera, piacevole, ma con un argomento attuale: il rapporto uomo – tecnologia. Ringrazio la Rizzoli per aver inviato la copia del romanzo per i librai in anteprima.

P.Z. Reizin – Felicità per umani
Titolo originale: Happiness for humans
Editore: Rizzoli
Genere: Narrativa moderno contemporanea
Prima edizione: 2018
Prima edizione italiana: 2019
Formato: Rilegato
Pagine: 506 pp.,
Traduttore: Isabella Zani
Prezzo: 20,00 euro
Voto: 6.5/10
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