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Dove il mondo finisce, Lorenzo Franchini

Dove finisce il mondo Franchini Lorenzo

Recensione del libro “Dove il mondo finisce, in vespa lungo la Ruta 40” di Lorenzo Franchini edito da AlpineStudio. Un diario di viaggio avvincente e coinvolgente attraverso i grandi paesaggi al confine del mondo.

Uno dei miei sogni nel cassetto è mollare tutto ed avventurarmi in Sud America, in particolare tra Argentina e Patagonia. In verità conosco poco e nulla di questi Paesi, specialmente della Terra del Fuoco. Ma è come se fossi perennemente attratta da paesaggi sconfinati in cui natura e silenzio regalano le tanto desiderate risposte di una vita. Non è di certo un viaggio semplice. Per questo, grazie alla collaborazione con AlpineStudio, sono riuscita ad assaporare e a vivere questi straordinari Paesi attraverso gli occhi e le parole di Lorenzo Franchini e il suo libro “Dove il mondo finisce, in vespa lungo la Ruta 40”.

La Patagonia è un territorio immenso e innegabilmente vuoto, ma il fatto che ci sia una strada significa che qualcuno ci è già passato prima di te.

Io in Vespa non ci sono mai salita. Ad essere sincera, ho addirittura paura di salire su uno scooter. Eppure ero estremamente curiosa di questa impresa epica compiuta da Lorenzo e dai suoi compagni di Vespaonline di attraversare più di 5000km partendo dall’Argentina per arrivare a Ushuaia, il “Capo Sud” del mondo, in Vespa! Esatto, avete letto bene: in Vespa! Un’esperienza complessa a partire dall’organizzazione prima del viaggio vero e proprio e, una volta sul posto, viaggiare in sicurezza e tranquillità su strade di certo non comode come le nostre.

Il legame che unisce un rider alla propria Vespa è un qualcosa di particolare, incomprensibile a chi, estraneo a una passione del genere, non comprenda come un essere vivente e pensante possa instaurare un rapporto con un oggetto in apparenza freddo e inanimato quale un mezzo meccanico, nel nostro caso una Vespa.

In vespa lungo la Ruta 40

“Dove il mondo finisce” è il racconto corale dell’avventura compiuta da Lorenzo e i suoi compagni vespisti partendo da Buenos Aires (Argentina) fino Ushuaia (Patagonia). Il tutto è raccontato dall’autore sotto forma di diario di viaggio. Scelta azzeccata in quanto Franchini ha saputo rendere partecipe il lettore giorno dopo giorno con aneddoti avvincenti e spesso simpatici sul difficile percorso in strada. E non è semplice. I viaggi on the road sono carichi di emozioni uniche percepite da chi li vive in prima persona, e spesso difficili da trasmettere a terzi. Il diario di viaggio riesce meglio a creare atmosfera e coinvolgimento rispetto alla sola narrativa.

Ha le scarpe ancora ai piedi. A terra, accanto al letto, una bottiglia di liquore, vuota. Ieri, per pudore, non mi ero soffermato a osservare nei dettagli la povertà estrema del suo alloggio, come invece sto facendo ora senza alcuna discrezione. Nella mia fortunata esistenza, è la prima volta che vedo con i miei occhi una realtà di vita tanto misera, senza la mediazione di uno schermo televisivo che ne smorzi i toni.

Franchini ci rende partecipi fin dalle prime fasi del viaggio grazie alle trascrizione delle email sull’organizzazione, scambio di battute tra compagni di viaggio e le grandi difficoltà burocratiche ed organizzative dell’impresa. Spesso le mete e le disavventure sono commentate anche da altri viaggiatori, così da avere più punti di vista. La Ruta 40 attraversa realtà lontane, diverse, dolorose per certi versi. Lorenzo è uno spettatore passivo nell’attraversare e osservare dalla Vespa il paesaggio circostante. Allo stesso tempo è un viaggiatore attivo e desideroso di conoscere, comprendere, confrontarsi con una cultura in parte influenzata dai tanti immigrati italiani.

La sensazione più bella di questo nostro viaggio è quella di scoprire, ognuno a modo suo, il fascino di questo nulla. In questo ci sono di grande aiuto le nostre Vespa, che ci consentono una particolare consapevolezza del viaggio. (…) Siamo assordati dal rumore del vento che penetra fastidioso fin dentro al casco, con la luce del sole sempre abbagliante nonostante gli occhiali da sole. (…) Siamo come astronavi che viaggiano in un nulla che a volte sembra magico, ed esercita un’attrazione enorme verso chi vi si avvicina con spirito curioso e disponibile.

La lettura di “Dove il mondo finisce” è stata un’esperienza di vita. Mi sono sentita parte del gruppo. Ho sofferto per gli incidenti, ho riso alle battute (è stato bello leggere un po’ di dialetto veneto) e mi sono emozionata nell’attraversare i territori immensi e sconfinati dell’Argentina e della Patagonia. Franchini ha colto con sensibilità le sfumature di due Paesi lontani, con un occhio critico ai tanti problemi, specialmente sociali e politici del Sud America. Un libro perfetto a chi ama il genere del diari di viaggio e ha voglia di conoscere questi territori a bordo di una Vespa!


dove il mondo finisce

Lorenzo Franchini – Dove il mondo finisce

Editore: AlpineStudio
Genere: Racconto di viaggio
Prima edizione: 2009 (2019 Edizione AlpineStudio)
Formato: Brossura, illustrato
Pagine: 374 pp.
Prezzo: 16,80 euro

Lorenzo Franchini è nato a Varese nel 1963 e ad oggi vive in un piccolo paese della Valceresio. È grafico pubblicitario e nel suo laboratorio realizza insegne e decorazioni per veicoli. Oltre ad essere un appassionato vespista adora leggere, e scrive per diletto. Coniuga queste sue passioni curando due blog di sua creazione: “Chilometri di Parole in Vespa”, dedicato alla narrativa vespistica, e “VespArtNews”, finalizzato alla promozione di espressioni artistiche e culturali legate alla Vespa. Dal 2010 collabora con il magazine Mototurismo, per il quale scrive articoli a tema Vespa e viaggi. Scrive anche dei racconti, alcuni dei quali sono risultati vincitori di contest di livello nazionale. La sua ambizione è quella di riuscire un giorno a veder pubblicata una raccolta che li riunisca tutti quanti”. Dove il mondo finisce è una nuova edizione, rivista e migliorata, del suo primo libro, “Hasta la fin del Mundo…in Vespa!”.

© Riproduzione riservata TheBookmark.it

© Immagine in evidenza di Franchini Lorenzo

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Instancabile lettrice, nipponista da sempre, attualmente dottoranda! Viaggio, fotografo, studio le tombe decorate del Giappone antico. Amo l'inverno, il tè, l'Asia, i biscotti. Ho un cane salsiccia e un fortunadrago in miniatura. Leggo, sorrido, vivo! Quanti segnalibri darò alle mie letture?

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