Recensione del thriller “Il manoscritto” di Franck Thilliez edito da Fazi Editore, un libro che vi rapirà completamente.
Cari amici lettori, FINALMENTE un thriller scritto come si deve. Divorato in tre giorni, sono rimasta sveglia fino all’una di notte per arrivare all’ultima frase del romanzo e dire “no, non è possibile. Forse mancano delle pagine alla mia copia”. Un libro geniale dalla prima all’ultima riga che vi terrà incollati e non potrete farne a meno. “Il manoscritto” di Franck Thilliez è un capolavoro. Si aggiudica, insieme a “Il suggeritore” di Donato Carrisi, il podio come miglior thriller.
In questa recensione, a differenza delle altre, ho deciso di non raccontarvi la trama per non rovinare nemmeno un piccolo dettaglio del puro godimento che proverete nel leggere il libro. Lascio solo la sinossi ufficiale e le mie considerazioni:
Léane Morgan è considerata la regina del thriller, ma firma i suoi libri con uno pseudonimo per preservare la propria vita privata, che ha subito un profondo sconvolgimento: sua figlia Sarah è stata rapita quattro anni prima e la polizia ha archiviato il caso come omicidio a opera di un noto serial killer, pur non essendo mai stato ritrovato il corpo della ragazza. Dopo la tragedia, del suo matrimonio con Jullian non è rimasto che un luogo, la solitaria villa sul mare nel Nord della Francia che Léane ha ormai abbandonato da tempo; ma quando il marito viene brutalmente aggredito subendo una perdita di memoria, lei si vede costretta a tornare in quella casa, carica di ricordi dolorosi e, adesso, di inquietanti interrogativi: cosa aveva scoperto Jullian, perso dietro alla ricerca ossessiva della verità sulla scomparsa della figlia?
Intanto, nei dintorni di Grenoble, viene ritrovato un cadavere senza volto nel bagagliaio di una macchina rubata: potrebbe forse trattarsi di un’altra vittima del presunto assassino di Sarah. Le intuizioni del poliziotto Vic, dotato di una memoria prodigiosa, permetteranno di incastrare alcuni tasselli del puzzle, ma altri spaventosi elementi arriveranno a confondere ogni ipotesi su una verità che diventa sempre più distante, frammentaria e, inevitabilmente, terribile.

Ma cosa rende perfetto “Il manoscritto” di Franck Thilliez? Gli elementi ci sono tutti: trama accattivante, serial killer spietato, thrilling, enigmi veri e propri da risolvere, colpi di scena. Il lettore viene preso con forza e violenza dagli eventi cruenti narrati, e si ritroverà faccia a faccia con la morte. Thilliez lascia poco spazio all’immaginazione del lettore: il modus operandi dell’assassino è di una violenza inaudita descritto nei minimi particolari, ma proprio per questo affascinante. Cosa spinge l’uomo a compiere certi orrori? In quale momento preciso della sua vita si rompe qualcosa che lo rende uno spietato serial killer? Il lettore non può che farsi queste domande andando avanti con la storia. “Il manoscritto” fa luce sulla psiche più oscura dell’uomo mettendolo alla prova: la violenza è un lato spesso represso nell’inconscio più profondo di ognuno di noi?
Il romanzo ha ritmo e una trama magistralmente costruita senza tralasciare la caratterizzazione dei personaggi. L’autore è riuscito ad inserire nei punti giusti i colpi di scena, la narrativa è ricca e scorrevole. Il talento di Franck Thilliez è di aver giocato con intelligenza e astuzia su ogni minino dettaglio della trama seducendo il lettore a non mollare nemmeno per un secondo. Non mancano, come accennavo prima, le descrizioni macabre. A mio avviso sono la giusta macchia “horror” in un thriller del genere nonché uno dei punti di forza del libro. Come del resto la descrizione di ogni scena: sembrava di essere lì e di vivere sulla propria pelle tutto l’orrore e l’angoscia dei protagonisti (penso che una trasposizione cinematografica de “Il manoscritto” sarebbe interessante).
Se non avesse fatto nulla, sarebbe crollata. Allora la baciò con quella voglia di amare e dare che la prendeva al ventre. E lui, suo marito, Jullian, le avrebbe preso la luce, mentre lei avrebbe trattenuto le tenebre, come aveva sempre fatto perché quello era il suo destino: vivere sempre dietro uno pseudonimo, un altro sé. un doppio inconsueto, uno specchio ingannatore che non rifletteva in nulla la verità.
Ma “Il manoscritto” parla anche di dolore e di cosa si è disposti a fare per superare quei graffi dell’anima che spesso la vita riserva. La scomparsa di una figlia e il conseguente crollo emotivo dei genitori sia come singoli individui che come coppia, l’abbandono e l’abbandonarsi nel buio di ognuno di noi. Si è come ipnotizzati dalla vita e dalla mente di ogni singolo personaggio citato nel testo. Capire, comprendere, cercare di dare un senso. Chi ha ragione? Chi ha torto? Siamo davvero sicuri del colpevole? Qual’è il confine tra ciò che è e non è lecito?
Il lettore pensa di essere arrivato alla soluzione del caso, ma tutto il romanzo si struttura su una serie di giochi di parole, di specchi e di piccoli incastri che vengono ribaltati con le ultime parole dell’ultima frase dell’ultima pagina. “Il manoscritto” di Franck Thilliez è geniale proprio perché giocherete con tutta la trama e vi lascerà l’ombra del dubbio anche a libro concluso (io ci sto ancora pensando!). Ma vi rassicuro: se avrete letto con attenzione ogni singolo passaggio riuscirete a venie a capo del mistero. Leggete attentamente l’ultima frase.
In conclusione non posso che dire LEGGETE IL MANOSCRITTO DI FRANCK THILLIEZ! Non ve ne pentirete!
Punti forti del romanzo
- trama perfetta, lineare, senza buchi;
- il lettore non è solo passivo, ma attivo nel svelare il mistero finale;
- scritto magistralmente sia per il linguaggio sia per i molteplici colpi di scena;
- immagini cruente e modus operandi dell’assassino descritti benissimo;
- psicologia dei personaggi a 360°;
- vi ho già detto che lo ritengo uno dei migliori thriller in assoluto?
Punti deboli del romanzo
- purtroppo è già finito…

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Franck Thilliez – Il manoscritto
Titolo originale: Le Manuscrit Inachevé
Editore: Fazi- Darkside
Genere: Thriller e gialli
Prima edizione: 2018
Prima edizione italiana: 2019
Formato: Brossura
Pagine: 480 pp.,
Traduttore: Federica Angellini
Prezzo: 18,00 euro
Voto: 10/10
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