Pochi mesi fa, l’impressione fu quasi estraniante. Trovarmi di fronte quell’insegna, in una sera parigina capricciosa velata da una pioggia sottilissima e un vento impetuoso, mi rese del tutto inerme, quasi stessi sognando. Da appassionato di letteratura anglosassone, Shakespeare and Company è sempre stata per me una meta a cui dover ambire nella vita.
Entrarci, poi. Ambiente piccolo ma ricco di storia e di vissuti importanti. Un’oasi letteraria che sembra aver conservato splendidamente tutti gli anni in cui è stata al centro del dibattito culturale europeo, ospitando ed appoggiando scrittori come Joyce e Hemingway, grazie ai quali è riuscita ad entrare nella leggenda.
Libri come idee
Sylvia Beach, esile e graziosa donna americana, il 19 novembre del 1919, fonda sulla Rive Gauche quella che per gli anni successivi sarà per Parigi uno dei più interessanti luoghi di cultura francesi. Per la libreria Shakespeare and Company non c’è altra definizione possibile. Fra difficoltà finanziarie e passione per la lettura, dagli anni Venti fino ad oggi, questo posto così affascinante, è riuscito ad esprimere le sue potenzialità diventando un simbolo del mondo della lettura.
La complessa pubblicazione dell’Ulysses di Joyce, scrittore con cui la libreria intratterrà un rapporto di amicizia sincero, portandolo alla ribalta internazionale e capendone in anticipo il genio assoluto; il legame con Ernest Hemingway che, in modo molto poetico, attraverso il racconto di un episodio struggente, dona al libro un bellissimo finale, rendono questo testo ricco di aneddoti e storie.
Un inno al valore della cultura libraria ed editoriale che non può fare a meno di imporsi nelle nostre vite nonostante intorno ci possano essere innumerevoli difficoltà. La Beach, grazie ad una scrittura frizzante e scorrevole, ci insegna con coraggio a combattere sempre per i nostri sogni anche se sembrano irrealizzabili.
Proteggere le parole
Leggendo la sua vicenda professionale, maturiamo la consapevolezza che solo l’impegno può, grazie all’aiuto del tempo, darci le soddisfazioni a cui ambiamo da una vita. Shakespeare and Company è uno dei pochi templi al mondo votato alla conservazione della passione irrefrenabile per i libri e la cultura.
Un posto dove è possibile esprimere il proprio pensiero rivoluzionando i luoghi comuni con i quali gran parte di noi vive la sua vita, lasciandola a metà, corrodendola con risentimenti e rancori. Solo i libri possono liberarla, solo le parole, custodite con cura nella nostra mente, sono capaci di renderci persone migliori.
Traduttrice: Elena Spagnol Vaccari – Editore: Neri Pozza – Collana: Biblioteca – Anno edizione: 2018 – In commercio dal: 6 settembre 2018 – Pagine: 282 pp., Brossura – Prezzo: 14,50 euro.
Vot.: 7,5/10.
Un ascolto/un’opera d’arte: John Coltrane – A love supreme (1965); Steve McCurry – Leggere (2016).
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