“Ninfee nere” di Michel Bussi edito da E/O edizioni. Un giallo da risolvere tra i quadri e i colori di Monet
Se non lo avessi visto praticamente in ogni bacheca di Instagram, probabilmente non lo avrei mai comprato. Eppure “Ninfee nere” di Michel Bussi è un gran bel romanzo, non solo tra i gialli, ma tra tutta la narrativa. Io sono più tipa da thriller sanguinolenti, voglio le palpitazioni, la suspense, i morti ammazzati male. Eppure l’eleganza della narrativa di Bussi ha fatto breccia nel mio cuore.
Trama
A Giverny in Normandia, il villaggio dove ha vissuto e dipinto il grande pittore impressionista Claude Monet, una serie di omicidi rompe la calma della località turistica. L’indagine dell’ispettore Sérénac ci conduce a contatto con tre donne. La prima, Fanette, ha 11 anni ed è appassionata di pittura. La seconda, Stéphanie, è la seducente maestra del villaggio, mentre la terza è una vecchia acida che spia i segreti dei suoi concittadini da una torre. Al centro della storia una passione devastante attorno alla quale girano le tele rubate o perse di Monet (tra le quali le Ninfee nere che l’artista avrebbe dipinto prima di morire). Rubate o perse come le illusioni quando passato e presente si confondono e giovinezza e morte sfidano il tempo.

La vicenda si svolge nel grazioso paesino di Giverny (dopo la lettura di questo romanzo penso seriamente di andarci in vacanza), luogo scelto dal pittore Monet per passare un periodo della sua vita e dove aveva costruito un lago artificiale con apposito giardino stile giapponese per dipingere le sue ninfee. La vita di paese è abbastanza tranquilla se non per le flotte di autobus di turisti da tutto il mondo che si riversano sul paesino della Normandia per ammirare gli stessi scenari visti e dipinti da Monet.
A raccontare cosa succede è la voce narrante di una donna anziana la quale, come tutti gli anziani, è curiosa e sbircia dalla finestra per capire cosa succede intorno. E qualcosa di veramente grosso è successo a Giverny: l‘omicidio di Jérôme Morval, un famoso ed importante oftalmologo trovato morto con la testa spaccata sulle rive dell’ dell’Epte. Arrivano in paese per lavorare sul caso un duo alquanto simpatico di investigatori: l’ispettore Laurenç Sérénac e il suo vice Sylvio Bènavides. Colori, quadri, bambini, silenzi, bugie e passione rendono “Ninfee nere” un romanzo in cui la verità sembra cambiare pagina dopo pagina, senza bugie e senza inganni.
“La faccenda durò tredici giorni. Il tempo di un’evasione.
Tre donne vivevano in un paesino.
La terza era quella con più talento, la seconda era la più furba e la terza la più determinata.
Secondo voi, quale delle tre è riuscita a scappare?
La terza, la più giovane, si chiamava Fanette Morelle. La seconda Stéphanie Dupain, la più vecchia ero io.”
Bussi lavora bene con i vari personaggi di “Ninfee nere” creando un gioco di specchi ed illusioni che lasceranno il lettore sempre con il fiato sospeso. Si passa da un punto di vista all’altro creando un vero e proprio quadro completo della situazione. Il lettore si sentirà coinvolto e pieno di curiosità fin dal primo capitolo. Il ritmo di tutto il romanzo è veloce, ma non mancano le meravigliose descrizioni del paesaggio e dei quadri del celebre Claude Monet.
E forse è proprio questo che più mi ha colpito: non c’è nessun colpo di scena, ma il tutto è raccontato con estrema eleganza e delicatezza da renderlo un libro assolutamente indimenticabile. Ed è qui che si nota la bravura di uno scrittore: il saper raccontare una storia apparentemente banale e già raccontata, rendendola unica e speciale. In ogni pagina di “Ninfee nere” vi sentirete catapultati in uno dei quadri di Monet, verrete abbracciati dai colori e dalle meraviglie dell’impressionismo. E come un pittore, se farete attenzione, noterete da subito tutti i dettagli della scena di fronte a voi.
Punti forti del romanzo:
- un giallo adatto a tutti, anche a chi non ama il genere,
- bellissimo lo stile di narrativa di Bussi,
- trama accattivante,
- descrizioni perfette tanto che sembrava di essere lì a Giverny,
- originale rendere protagonisti i quadri di Monet

Michel Bussi – Ninfee Nere
Titolo originale: Nymphéas Noirs
Editore: Edizioni E/O
Genere: Gialli
Prima edizione: 2011
Prima edizione italiana: 2016
Formato: Brossura
Pagine: 400 pp.,
Traduttore: Alberto Bracci Testasecca
Prezzo: 16 euro
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