Recensione del romanzo d’esordio “Gotico Americano” di Arianna Farinelli pubblicato da Bompiani Munizioni.
“Gotico Americano” è il romanzo di esordio di Arianna Farinelli pubblicato dalla Bompiani all’interno della nuova collana diretta da Roberto Saviano “Munizioni”. Il libro avrebbe l’intenzione di riportare su carta le mille contraddizioni di una società complessa come quella americana. Ho scritto “avrebbe” perché a mio avviso “Gotico Americano” ha diversi punti deboli.
Trama
È la notte delle elezioni. Bruna – che insegna Scienze politiche in un college di New York – è stata in tv per commentarne i risultati, ma l’angoscia che prova rientrando a casa non è dovuta alla vittoria del candidato repubblicano bensì al segreto che sa di dover confessare a suo marito Tom. Da tempo intorno al loro matrimonio si affollano lunghe ombre: quella dei genitori di Tom, italoamericani perbenisti, radicalmente conservatori come tanti immigrati delle generazioni venute dopo la prima; l’ombra del tormento del figlio Mario, che manifesta un precoce disagio verso il suo corpo maschile; quella dell’alien number attribuito a Bruna dalla burocrazia statunitense.
Questo libro è la storia di una famiglia, dei suoi segreti, delle sfide a cui è chiamata, ma è anche un appello rivolto a tutti noi. Yunus, il giovane studente afroamericano con il quale Bruna ha intrecciato una relazione, le lascia infatti un memoriale che è al tempo stesso una requisitoria contro l’ipocrisia delle nostre democrazie occidentali, un romanzo nel romanzo – la storia di un ragazzo per il quale l’estremismo religioso è la sola via per sentirsi fedele a qualcosa di grande – e una lettera d’amore.

Il primo enorme problema che ho riscontrato con questo romanzo è la moltitudine di tematiche importanti che la Farinelli mette all’interno senza analizzarne veramente una. In “Gotico Americano” troviamo: problemi razziali, immigrazione, rapporto malato genitore-figlio, scoperta dell’omosessualità, tradimento, foreign fighters, ISIS, lavoro precario, transessualità.. il tutto in poco più di 200 pagine. A mio avviso troppi temi importanti. Capisco che la società americana sia fatta di mille sfaccettature, aspetti complicati e diversità, ma qui non ho trovato nessun approfondimento particolare. Non sarebbe stato meglio prendere uno, massimo due temi, e scrivere una storia incentrata solo su quello?
Un secondo aspetto che non mi ha convinto è stato il ripetere lo stesso concetto più e più volte a distanza di poche pagine. Ha finito con l’annoiarmi e non coinvolgermi nella storia. Inoltre devo dire che la protagonista – Bruna – l’ho trovata irritante sotto ogni aspetto. Dal suo modo di comportarsi alle battute nei dialoghi. Non sono riuscita ad entrare in empatia con nessun personaggio. Erano un po’ tutti abbozzati e persi nella miriade di problemi buttati su carta dalla Farinelli. “Gotico Americano” aveva tutte le carte in regola per essere un bel romanzo sulla società americana di oggi vista dagli occhi di un’immigrata, ma è risultato per essere una matassa disordinata di ogni sorta di problema contemporaneo. Nel complesso ho trovato tutta la narrazione macchinosa e poco scorrevole.
Comunque consiglio “Gotico Americano” a chi è interessato a leggere un romanzo su uno spaccato di vita contemporanea americana e ha voglia di districare la matassa dei problemi presentata dall’autrice. E’ un romanzo di esordio, quindi confido che con il tempo la Farinelli potrà migliorare e diventare più fluida.
«E per questo che l’ho voluto intitolare come “American Gothic”, il celebre ed enigmatico quadro del 1930 di Grant Wood, che rappresenta un agricoltore con la figlia davanti a una casa di legno che somiglia a una chiesa. Un mondo di vecchi bianchi, pronti a difendere col forcone privilegi che già non esistono più. Come quelli che hanno votato Donald Trump: sanno che il cambiamento è vicino e inesorabile, fra qualche anno saranno solo la più vasta delle minoranze. E si rifugiano nell’idea di un mondo che non c’è più, con un colpo di coda che purtroppo ha ancora un grande impatto politico.» (dall’intervista ad Arianna Farinelli su Venerdì di Repubblica)
Punti forti del romanzo
- molto attuale per le tematiche trattate
Punti deboli del romanzo
- estremamente ripetitivo,
- troppi temi importanti trattati in poche pagine,
- personaggi non ben caratterizzati,
- protagonista antipatica,
- non molto fluido nella narrazione

Arianna Farinelli – Gotico Americano
Editore: Bompiani Munizioni
Genere: Narrativa moderna-contemporanea
Prima edizione: 2020
Formato: Brossura
Pagine: 256 pp.,
Prezzo: 18 euro
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Ringrazio la Casa Editrice Bompiani per avermi dato una copia fuori commercio per i librai da leggere in anteprima