Recensione del romanzo “Q” di Luther Blissett edito da Einaudi: le vicende della riforma di Lutero narrate in trent’anni di proteste in tutta Europa
Recensire “Q” di Luther Blissett – “nome multiplo sotto il quale agisce programmaticamente un nucleo di destabilizzatori del senso comune” diventato poi Wu Ming – non sarà semplice perché “Q” non è un romanzo facile. Sicuramente è un bel romanzo storico con alle basi uno studio solido sull’argomento. Ma fa fatica a ingranare e spesso ci si perde tra gli eventi e i personaggi. Forse è proprio questo il bello di “Q”.
Trama
“Omnia sunt communia!”, tutte le cose sono di tutti: il grido che aveva terrorizzato i principi tedeschi nelle rivolte contadine guidate da Thomas Muntzer risuona ancora sulle labbra degli sconfitti giustiziati dopo la disfatta di Frankenhausen del 1525. Ma chi ha spinto Thomas Muntzer all’avventurismo estremo? Chi scrive a Pietro Carafa, emissario del papa, lettere in cui gli consiglia, per contenere la rivolta, di allearsi con il maggiore nemico di Roma?

Allora, sarò onesta: non ho capito a pieno tutta la storia.. proprio perché mi perdevo tra i personaggi, flashback, lettere e pensieri. Ma di una cosa sono certa: l’evento storico principale è la riforma e controriforma Luterana dal 1522 al 1555. Altro elemento che ho capito, anche se a lettura inoltrata, è che il protagonista è un eretico anabattista in fuga dall’inquisizione che partecipa direttamente o indirettamente agli eventi della Riforma. Infine, l’antagonista è “Q” (in verità pensavo che narratore/anabattista e “Q” fossero la stessa persona… ) il quale lavora come spia per un cardinale di Roma, il Cardinal Carafa. Bene, il resto del libro non sono certa di averlo compreso.
Il mio problema è stato che ho capito tardi la logica del romanzo, quindi ho perso un po’ della bellezza narrativa della prima parte, mentre sono riuscita ad apprezzare a pieno la parte intitolata “Un Dio, una fede, un battesimo”, forse perché conoscevo meglio gli eventi storici, o semplicemente l’ho trovata meno confusionaria. Spesso le storie si intrecciano e passato, presente e futuro sono difficili da distinguere così come la moltitudine di personaggi secondari. Bisogna vivere gli eventi e le storie come se fossimo seduti intorno ad un fuoco ad ascoltare il narratore parlare della propria vita in maniera disconnessa e non sempre lineare.

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Non mi ha convinto del tutto il protagonista: poco caratterizzato e molto improbabile la sua presenza in primo piano in ogni evento storico per ben trenta anni. In un romanzo di 800 pagine avrei voluto provare più empatia per il protagonista, invece a tratti è sembrata una voce totalmente estranea. Al contrario, mi sono piaciute molto le descrizioni storiche delle città, specialmente di Venezia, e degli eventi storici narrati.
Nonostante il mio problema di lettura con “Q” di Luther Blissett non posso negare l’evidenza: è un libro scritto davvero bene in cui ogni parola è stata scelta con cura e intelligenza. Lo studio dietro alla stesura del romanzo lo si può apprezzare nelle varie descrizioni e inserimento di personaggi. E’ anche di scorrevole lettura grazie ai capitoli brevi. Ma “Q” di Luther Blissett non mi ha convinto del tutto. Di sicuro non lo consiglierei a tutti, ma solo a chi ha davvero una grande passione per i romanzi storici e ha voglia di concentrarsi per una lettura di 800 pagine.
punti forti del romanzo
- scritto bene,
- gli eventi storici narrati sono interessanti,
- notevole lo studio dietro la stesura del romanzo,
- capitoli brevi,
- belle le descrizioni delle ambientazioni
punti deboli del romanzo
- in alcuni punti risulta confusionario,
- personaggi non molto caratterizzati,
- non è molto lineare

Editore: Einaudi
Genere: romanzo storico
Prima edizione: 1999
Formato: Tascabile, illustrato
Pagine: 825 pp.,
Prezzo: 16,00 euro
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Ho la 1° edizione, è un libro così bello che l’ho sponsorizzato a tutti i miei amici. E mi sono iscritta nuovamente all’università per la 2° laurea, con tesi proprio su quel periodo storico. E’ abbastanza per capire quanto io ami Q? 🙂
Fantastico!!! Hai fatto bene! So che di recente è uscita anche una nuova edizione da collezione! Nonostante io abbia avuto qualche problema ad entrare nella storia, devo dire che mi ha tenuto piacevolmente compagnia 🙂
Non lo sapevo, edizione illustrata. Farò un pensierino se prenderlo o meno. Intanto, se posso, aggiungo un altro libro capolavoro sempre del collettivo Luther Blisset/Wu Ming: L’armata dei sonnambuli, ambientato durante la Rivoluzione Francese. Notevolissimo
Grazie per il consiglio! Hai per caso letto “Manituana”? Vista la mia passione per i nativi americani mi ispira molto 😀
Letto, sì. Non raggiunge le vette di Q o dell’Armata, l’ho trovato un po’ disomogeneo, armati quindi di pazienza e prova a leggerlo, perchè un libro dei Wu Ming è sempre un’avventura. Tra l’altro è un pezzo di Storia che conoscevo poco e descritto da parte degli irochesi.
grazie mille per i consigli *_*