Recensione del libro “Qualcuno con cui correre” di David Grossman edito da Mondadori. Una bella storia di amicizia e di crescita personale
“Qualcuno con cui correre” di David Grossman è sempre stato uno di quei romanzi che vedevo dappertutto nelle librerie e che per una ragione o per una’altra non mi ha mai attirato. Ho approfittato della nostra tappa in Medio Oriente per #ilgirodelmondoin12letture per leggerlo.. e mi è piaciuto tantissimo! In particolare la penna di Grossman: diretta, evocativa e molto scorrevole. Penso sia una storia adatta a tutti: ragazzi e adulti, un libro sui valori dell’amicizia e sulle difficoltà nel diventare grandi.
Trama
Assaf e un sedicenne timido e impacciato; inseguendo un cane per le strade di Gerusalemme viene condotto in luoghi impensati, di fronte a inquietanti personaggi, fino a incontrare Tamar, una ragazza solitaria e ribelle. Il mistero e il fascino di Tamar catturano Assaf, che decide di andare fino in fondo, di “correre” con lei…

“Qualcuno con cui correre” è un bellissimo e doloroso ritratto dei giovani d’oggi, non solo Israeliani – dove è ambientata la storia – ma un po’ di tutti noi. Ragazzi che sembrano aver perso l’equilibrio, soli, dipendenti da droghe, lontano dall’affetto della famiglia. Assaf e Tamar vivono entrambi a Gerusalemme, non si sono mai incontrati e le loro sembrano due vite agli antipodi. Eppure si troveranno a diventate l’uno la salvezza dell’altro. Grazie a Dinka, l’inseparabile cagnolina di Tamar, Assaf riesce ad assaporare la libertà di essere sé stesso correndo tra i vicoli di una Gerusalemme a lui ignota. Questa non è solo la ricerca di Tamar, ma è una vera e propria scoperta che il ragazzo compie dentro di lui per conoscersi e imparare ad accettarsi.
Tamar è una ragazza coraggiosa, altruista, pronta ad abbandonare la sua vita per salvare le persone che ama. La sua storia parte un mese in anticipo rispetto la linea temporale di Assaf. Grossman conduce il lettore a scoprire lentamente chi è Tamar, permettendoci di unire i vari tasselli nelle ultime parti del romanzo. Qui si scopriranno dei capitoli dolorosi, ma reali di alcune parti oscure della vita dei giovani d’oggi. Ma anche tanto amore e tanta bellezza in piccole cose come la musica, in grado di dare voce alle emozioni dei ragazzi.
I personaggi di “Qualcuno con cui correre” sono tutti veri e si muovono naturalmente nella trama. Non parlo solo dei personaggi principali, ma anche dei secondari che impersonano a pieno il sentimento di amicizia come l’anziana suora Teodora o la dolce Leah. Per non parlare di Dinka, da cui è partita tutta la storia. Da grande amante degli animali, ho veramente apprezzato il rapporto tra i ragazzi e la Labrador in quanto è stato presentato come al pari di un rapporto di amicizia tra umani. E chi ha un cane lo saprà: sono davvero come dei piccoli umani pelosetti!
Lo stile di Grossman è stata una piacevole scoperta: l’autore israeliano è stato in grado di descrivere emozioni e sentimenti reali e veri – come la paura, l’amicizia e l’amore – in maniera naturale e allo stesso tempo profonda. Tutto il romanzo è di piacevolissima lettura, coinvolgente. “Qualcuno con cui correre” è un bell’esempio di romanzo per ragazzi e per adulti sul valore dell’amicizia e sulle difficoltà che incontriamo nell’adolescenza.
E’ vero: crescere è difficile e spesso doloroso. Nell’adolescenza spesso ci sentiamo inadeguati e si tende a perdere il contatto con chi siamo realmente pur di non essere esclusi. Ma se hai una persona vera e pura di fianco a te con cui correre, crescere e andare alla scoperta di sé stessi sarà una bellissima avventura.
Punti forti del romanzo
- Scrittura di Grossman molto coinvolgente
- Bel romanzo sull’amicizia e sulla crescita
- Adatto a tutti
- Personaggi ben caratterizzati

David Grossman – Qualcuno con cui correre
Titolo originale: Misheu Lazur Ito
Editore: Mondadori
Genere: narrativa moderna e contemporanea
Prima edizione: 2000
Prima edizione italiana: 2001
Formato: tascabile
Pagine: 364 pp.,
Traduttore: Alessandra Shomroni
Prezzo: 13,50 euro
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Bellissimo libro , l ho letto anni fa e mi ha preso tantissimo , carino anche il film
Ciao Cristina! Uh! Non sapevo del film! Penso di leggere sicuramente anche altro di Grossman perché è stato davvero una bellissima scoperta ?