Diario, Viaggi
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La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria.

La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria

La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria. Immagini, sensazioni e consigli di lettura fra passato, presente e futuro.

“[…] come un sogno divino che appaia ad uomini svegli”, Platone, VIII lettera, 357d.

L’estate alle porte, il mare di maggio che non sa ancora se essere calmo o inquieto. Infine, l’approdo. Dopo anni di studi, ricerche e letture sul mondo classico, incontrare dal vivo ciò che si è letto solo attraverso i libri, ti regala sensazioni uniche e irripetibili. Arrivare in Grecia, in quell’afoso e umido 2013, è stato un vero viaggio nei ritorni della memoria tra il mito e una storia ancora in cammino.

L’arrivo ad Atene, il caos contemporaneo di una città che nel mondo antico viveva di staseis perenni, continui conflitti civili e politici, grazie ai quali cercava di ordinare la propria sfera di influenza sui suoi territori conquistati con la forza. La consapevolezza che questa irrequietezza fosse percepibile già allora nelle sue strade, fra i visi stanchi e fieri dei suoi abitanti e lo sia ancora adesso, dopo anni di crisi economica e con un’altra di nuovo alle porte.

Muoversi lungo l’Acropoli, guardare da quella sommità il cielo degli antichi fondersi con quello uggioso dei moderni. Soffermarsi con lo sguardo su ogni singola pietra per capirne il senso e ritrovare le parole di Tucidide, che al Peloponneso e alla Grecia diede la cruda precisione delle parole dello storico, grazie a uno stile che seguiva l’avanzare dei fatti sine ira et studio, senza passioni e pregiudizi, come avrebbe detto secoli più tardi un altro grande storico, Tacito.

Puntata della trasmissione di Rai Storia “a.C.d.C.” sulla Grecia antica

Due atteggiamenti che non ritrovai percorrendo i sentieri impervi di Delfi e quelli ordinati di Olimpia. Entrambi santuari panellenici, luoghi di una religione che si mescolava alla vita di ogni giorno. La mitologia greca è un commento continuo alle azioni quotidiane degli uomini di quel tempo, alle loro idee e a come si rapportavano al futuro. Zeus e Apollo, padre e figlio, legati l’uno all’altro indissolubilmente. Ed è qui che questa memoria ritorna nelle esistenze di ognuno di noi, in quanto figli o genitori, facendosi ancora presente e viva.

La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria
Teatro di Dioniso

La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria
Olimpia
La mia Grecia: viaggio nei ritorni della memoria
Alcune rovine di Delfi

E’ proprio il discorso sul mito ad essere stato, per me, il fulcro di tutto questo viaggio. Tenendo presente le sue storie e le sue vicende, ho vissuto quei giorni assaporando gli squisiti sapori agrodolci del cibo greco chiedendomi se anche in quel remoto passato, ogni sensazione e odore rimandasse a qualcosa di originario, di fortemente identitario.

Per tutte queste ragioni, non è stato semplice lasciarsi alle spalle una tradizione così forte. E’ come se anche adesso un richiamo impercettibile mi dicesse di ritornarci. La Grecia non ti lascia mai rendendoti avido del suo passato e dei suoi costumi. Un patrimonio in cui, ancora oggi, l’Occidente troppe volte si dimentica di riconoscersi, perché è soprattutto da esso che bisogna cogliere gli stimoli giusti per ricostruire il futuro.

Di seguito, quattro letture, di cui due mie recensioni, che possono aiutarvi a capire il mondo greco:

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