Alcuni consigli di libri per conoscere attraverso la lettura la Russia
La letteratura russa racconta gli enigmi più nascosti dell’umanità, i suoi misteri più contorti, arrivando ad interrogarsi sulle grandi domande che ne caratterizzano la vita, quelle legate al ruolo del bene e del male nelle nostre esistenze. Gli scrittori russi, temprati dal gelo della loro terra, costretti a sopravvivere ai lunghi inverni delle dittature politiche che l’hanno governata, sanno che non c’è altro modo per andare avanti che arrivare all’essenzialità dell’esistenza. In tutte le sue forme. Romanzi storici, romanzi psicologici, poesie che disprezzano la violenza del potere per cantare le ragioni profonde del nostro spirito.

La Russia è la nostra decima tappa de #ilgirodelmondoin12letture. Pronti a partire con noi?
La narrativa russa deve scontrarsi con le malvagità dell’uomo, arrivando a comprendere le ragioni dell’abominio e la volontà di riscatto da esso. Non si comprenderebbero scrittori come Dostoevskij o Bulgakov, il quale riesce a teatralizzare lo spettacolo infinito delle bassezze e della bellezza umana fino a sottolinearne anche la sua natura farsesca mista ad un’ironia che si fa amara riflessione sulle pulsioni più oscure dell’uomo. I narratori russi sanno cosa significa arrivare nelle viscere del dolore. E da lì risalire, piano piano, verso uno spiraglio di luce. Che aspettiamo, allora? Iniziamo il nostro decimo viaggio in giro per il mondo del progetto/challenge #ilgirodelmondoin12letture! Partiamo subito!
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Libri sulla Russia
Caduta libera – Nicolai Lilin
Lo sguardo di un cecchino alla ricerca della sua prossima vittima. La terribile volontà di essere precisi nell’uccidere un nemico, il tormento nel chiedersi se si è davvero degli assassini e se un compito del genere, così disumano, possa davvero cambiare l’essenza morale di un uomo. Siamo durante la Seconda campagna cecena, il protagonista è un militare appartenente ad un gruppo d’assalto russo.
Anno Domini: 1999. Lilin racconta la vera faccia della guerra descrivendo i pensieri dei giovani soldati russi che vi partecipano. Il risultato è un libro dalla grande potenza narrativa, duro ma essenziale per comprendere l’oscenità che vive sulla pelle chi è in trincea tutti i giorni, cercando di far sopravvivere un timido bagliore della propria umanità.
Proibito parlare – Anna Politkovskaja
Giornalista della “Novaja Gazeta”, Anna Politkovskaja ha cercato di raccontare, da buona giornalista, le storture del potere e i loro riflessi negativi nella società. In “Proibito parlare”, la reporter descrive gli orrori delle torture perpetrate dai Russi in Cecenia costruendo un’inchiesta in cui emerge l’attenzione verso la preservazione dei diritti fondamentali dell’individuo e la sua lotta per la libertà e la democrazia. Da Beslan alla guerra cecena. Sempre in prima linea, sempre alla ricerca della verità.
I fratelli Karamazov – Fedor Dostoevskij
Il viaggio negli abissi dell’animo umano fra tensione verso la salvezza e discesa nell’abominio del male. Come si può descrivere un libro come “I fratelli Karamazov”?
C’è tutto: il rapporto-scontro con la figura paterna, la ricerca della fede, la sua problematicità, la voglia umana di disinteressarsene attraverso gli argomenti della razionalità, l’amore fra tre fratelli, diversi e simili nei loro tormenti. Con questo libro, Dostoevskij ci costringe a fare i conti con noi stessi anche nelle atrocità.
Anna Karenina – Lev Tolstoj
La storia d’amore impaziente e passionale fra Anna e l’ufficiale Vronskij. Una vicenda che si nutre delle rigide convenzioni della società russa dell’epoca, incapace di accettare la nascita di un sentimento sorto al di fuori dell’ufficialità matrimoniale, dove l’algido avvocato Karenin, marito di Anna, le impedisce di vedere il loro figlio.
Tolstoj scrive la storia di una donna anticonvenzionale, che ha l’unica colpa di assecondare il battito furioso del suo cuore, in grado di scagliarsi contro il conformismo imperante della Pietroburgo ottocentesca. A cui, purtroppo, non potrà che soccombere.
Limonov – Emmanuele Carrère
Teppista, barbone, scrittore. Addirittura maggiordomo. Ma chi è davvero Limonov? Il frutto della fantasia di Carrère o un uomo realmente esistito dalla vita funambolica? In questo romanzo, Eduard Limonov è l’incarnazione dell’avventura, dell’insopprimibile desiderio di conoscere la vita in ogni sua forma.
Lo scrittore francese riesce a dare a questo personaggio così inafferrabile l’aura dell’eternità senza mai scadere nel ritratto mediocre fine a se stesso. Riflettendosi dentro le sue peripezie per analizzare la sua interiorità quasi si trovasse davanti ad uno specchio simbolo della propria misteriosa coscienza di narratore.
Imperium – Ryszard Kapuscinski
Un viaggio lungo i confini dell’ex Unione Sovietica, dal 1939 al 1992. In questi anni così intensi per le sorti della Russia, il grande giornalista polacco decide di attraversarne le regioni per raccontare le nefandezze sorte dal comunismo ma anche le sue bellezze nascoste, fino allo sfaldamento definitivo dell’impero in tanti, piccolissimi stati, ognuno dei quali conscio della sua storia al di là di ogni omologazione politica e sociale.
Il Maestro e Margherita – Michail Bulgakov
Questo romanzo non è un vero spettacolo teatrale su carta, di quelli che ti lasciano i brividi sulla pelle all’uscita facendoti, sotto sotto, sorridere e piangere, nel momento in cui la vana ipocrisia del potere viene smascherata e ci si ritrova soli di fronte all’impossibilità di annientarla.
La solitudine di un Maestro rinchiuso in manicomio e il suo amore per la bellissima Margherita. Sullo sfondo, un professore esperto di magia nera, un gatto, una strega e un sicario nella Mosca degli Anni Trenta, città che si esprime attraverso le regole del comunismo e soccombe sotto la sua burocrazia. Il tutto distillato con stile grottesco e irridente. Come la vita.
Racconti – Anton Cechov
Il maestro del teatro russo alla prese con la prosa, probabilmente, più difficile da realizzare, quella legata al racconto. In ogni storia di quest’antologia definitiva, compaiono i temi più cari all’autore. Fra indagini psicologiche finissime e storie misteriose in cui la curiosità più nascosta nei confronti delle vite dei suoi personaggi si fa ampia analisi della società russa ottocentesca, di cui ne è stato il massimo cantore.
Bagliori a San Pietroburgo – Jan Brokken
Un viaggio nella storia e nel tempo di una delle città più belle della Russia, San Pietroburgo. Le storie di artisti, filosofi, poeti descritti con amore e partecipazione da uno scrittore che aveva visitato la città nel 1975 rimanendone folgorato. Da un lato la bellezza dei suoi paesaggi, dall’altro l’incontro con quegli scrittori che l’hanno vissuta, amata e odiata. La Achmatova, Dostoevskij, Nabokov e le sinfonie di musicisti come Čajkovskij e Šostakovič. Perché solo la vera arte contiene il fuoco della vita.
Le anime morte – Nikolaj Gogol’
Pavel Ivanovic Cicikov si muove frenetico fra i territori russi comprando le “anime morte”, i nomi dei contadini deceduti dopo l’ultimo censimento e su cui i proprietari terrieri devono pagare un canone fino al censimento successivo. In questo modo, vuole usare quei nomi per ottenere in concessione le terre date a chi poteva permettersi un certo numero di servi della gleba.
In questo pellegrinaggio fosco e lugubre, la Russia è descritta nelle sue più infime caratteristiche. Un luogo in cui la vita umana ha il peso del denaro e nessun altro valore. Il tutto condensato da una scrittura tagliente e sarcastica, da grande narratore.
Padri e figli – Ivan Turgenev
Il conflitto perenne fra vecchie e nuove generazioni incarnato dall’anziano Nikolaj Kirsanov e dal figlio Arkadij a cui si aggiunge l’amico Bazarov, colui che metterà scompiglio nella casa di Kirsanov con le sue idee nichiliste. Bazarov si innamorerà della bella vedova Anna Odincova, venendo rifiutato fino alla morte improvvisa, a causa di un’infezione, disteso fra le braccia pietose della donna non innamorata.
Il libro destò molto scalpore nella Russia di metà Ottocento, non avvezza alle idee materialiste espresse dal testo che confinarono Turgenev ai margini della scena letteraria salvo poi rivalutarlo in seguito.
Tempo di seconda mano – Svetlana Aleksievic
Libro enorme, necessario, in grado di descrivere la vita in Russia e nei suoi ex stati satelliti dopo la caduta del comunismo. Contadini, operai, gente comune. sono i protagonisti di questo libro-inchiesta sulla caduta di un sogno che per molti è stato un incubo vero e proprio, fatto di soprusi e angherie. Dove gli ultimi rimangono ultimi ed i più forti prevalgono al di là di tutto.
Questa è stata la mia personale selezione di libri sulla Russia! Spero che con questi consigli di lettura possiate viaggiare per questi luoghi lontani e affascinanti. Se avete altri libri da suggerire, fatemelo sapere nei commenti!
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Molto interessante questa rubrica
Grazie mille!