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Geisha Monogatari, Miriam Nobile

geisha monogatari

Recensione del saggio “Geisha Monogatari – La storia della geisha, dalle origini ad oggi” di Miriam Nobile. Un libro perfetto per conoscere tutti i segreti di questa figura iconica della cultura giapponese

Tra le figure più iconiche della cultura tradizionale giapponese spicca la geisha. Spesso confusa qui in Occidente per una prostituta, la geisha ha una lunga storia in cui ha subito un’ evoluzione per diventare l’artista professionale in cui la si inquadra oggi. “Geisha Monogatari” di Miriam Nobile è un saggio unico nel suo genere. Ritengo sia il libro in lingua italiana più completo sulla storia e sulle peculiarità della geisha. Se siete alla ricerca di un approfondimento ben curato e pieno di curiosità, allora questo saggio è perfetto per voi!

Trama

Geisha Monogatari è un saggio che parte dal Giappone classico e arriva al Giappone moderno, per capire quali furono i contesti socio-culturali che hanno portato alla comparsa della geisha nella società giapponese. L’opera, frutto di un approfondito lavoro di ricerca, si basa sull’analisi di quelle realtà e di quelle figure femminili che hanno costituito il background da cui nascere e attraverso cui svilupparsi, diventando così la geisha uno dei simboli maggiormente significativi e rappresentativi della storia e cultura giapponese più tradizionale.


Non tutti sanno che la parola geisha 芸者 significa “persona dedita alle arti” ( 芸 = arte; 者= persona). Infatti la geisha si occupa proprio di tramandare le tradizionali arti giapponesi come il canto, la danza, la musica. E’ l’unica donna artista a lavorare nel teatro tradizionale così come ad avere la libertà di poter modificare alcuni brani di musica antichi. Nel “mondo dei fiori e dei salici” la geisha è anche un’intrattenitrice. Ma non nella concezione spesso volgare del nostro pensiero occidentale.

Accompagnata da giovani apprendiste (maiko舞子, ovvero bambine danzanti), la geisha intrattiene le serate di uomini e donne facoltosi con conversazioni a tono, balli, sketch ironici e giochi per coinvolgere – senza essere maliziosi! – i clienti. Intrattenere, nel mondo giapponese, significa infatti anche solo saper versare una tazza di tè secondo le rigide regole del chado 茶道. Non a caso le maiko e geisha vivono e sono legate alle okiya 置屋, le case da tè. 

“Geisha Monogatari” di Miriam Nobile, immerge il lettore nelle atmosfere più antiche del Giappone per percorrere la storia di come si è arrivati alla geisha moderno-contemporanea. Tutta la prima parte del libro è dedicata alla storia e usanze dei quartieri di piacere e delle prostitute che vi lavoravano. Mentre la seconda è un focus solo sulla figura della geisha. Un primo errore, infatti, è credere che il termine “geisha” abbracci tutta la categoria di ragazze e donne all’interno del mondo fluttuante. Come Miriam Nobile spiega, la figura ufficiale della Geisha (donna artista) si è affermata nel 1761. Prima e per tutto il periodo Tokugawa esistevano diverse figure del piacere, tutte con un ruolo sociale diverso e ben definito.

Uno degli aspetti che più ho apprezzato di “Geisha Monogatari” è stato lo studio approfondito di Miriam Nobile per dipingere il grande quadro animato della società giapponese intorno al mondo dei quartieri di piacere. Un po’ come tanti aspetti della cultura giapponese, anche nell’arte dell’erotismo e delle arti tradizionali, tutto era dettato da regole e ruoli ben definiti. Molto interessanti i capitoli dedicati alle cortigiane di Yoshiwara – il quartiere per eccellenza dove esisteva la più alta concentrazione di bordelli, teatri e case da tè.

Sebbene possa sembrare un mondo dorato, fluttuante per l’appunto, l’autrice ci svela dei retroscena molto dolorosi. Erano poche le cortigiane ad avere una vita agiata. La gran parte delle persone all’interno dei quartieri di piacere provenivano da una povertà estrema e cercavano fortuna – o qualche soldo in più – in quella vita. Non tutte le bambine che arrivavano nei quartieri dei fiori e dei salici erano destinate a percorrere la via delle arti tradizionali. In molte conducevano una vita simile alla schiavitù per poi esser messe in vetrina alla mercé degli uomini.

Documentario in inglese sulla figura della Geisha

La geisha è un’artista e per la società giapponese è sempre stata vista e considerata diversa dalla prostituta. Dopo l’abolizione della prostituzione con la legge del 1956, la geisha ha continuato il suo lavoro, la sua arte e il suo intrattenimento. Un chiaro messaggio in cui è la legge stessa a difendere il lavoro della geisha dai tanti pregiudizi occidentali. La geisha offre la sua arte, non il suo corpo. E’ ancora oggi un simbolo dalla valenza sociale importante in quanto una delle poche figure tradizionali a mantenere viva l’arte antica giapponese.

La passione di Miriam Nobile è tangibile in ogni parola e in ogni minuziosa ricerca che ha condotto. “Geisha Monogatari” è un saggio completo, accurato, con una solida bibliografia. In più la scrittura di Miriam Nobile è coinvolgente rendendo questa lettura ancora più interessante. E’ un MUST per tutti gli amanti del Giappone e i curiosi della figura della geisha. Assolutamente consigliato!

Per tante curiosità sul mondo della Geisha, seguite la pagina ufficiale di “Geisha Monogatari”!

https://www.instagram.com/geisha.monogatari


Geisha Monogatari Miriam Nobile

Miriam Nobile – Geisha Monogatari
Editore: Phasar
Genere: Saggistica
Prima edizione: 2020
Formato: brossura
Pagine: 326 pp.,
Prezzo: 18,00 euro

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Instancabile lettrice, nipponista da sempre, attualmente dottoranda! Viaggio, fotografo, studio le tombe decorate del Giappone antico. Amo l'inverno, il tè, l'Asia, i biscotti. Ho un cane salsiccia e un fortunadrago in miniatura. Leggo, sorrido, vivo! Quanti segnalibri darò alle mie letture?

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