Libri su yōkai, gli spiriti tradizionali giapponesi, tipicamente associati all’estate!
L’estate giapponese è il periodo ideale per chi ama il folklore. Come abbiamo visto per i matsuri, il popolo giapponese, nonostante tutta la tecnologia, resta fortemente legato alle sue tradizioni. E il mondo degli yōkai non fa eccezione! In questo articolo vi parlerò brevemente del mondo di queste creature tradizionali giapponesi per poi consigliarvi dei libri su yōkai!
Che cosa sono gli yōkai?
La parola yōkai 「妖怪」traduce letteralmente: yō “stregoneria” e kai manifestazione inquietante. Questo termine non indica solo i “mostri” di cui parleremo in questo articolo, ma anche il sentimento di paura e smarrimento, la soggezione e la meraviglia per un evento straordinario. Quindi assume il significato più ampio di un qualcosa di cui non si capisce l’origine e può essere spiegato solamente da un’entità soprannaturale. Il mondo degli yōkai comprende anche fantasmi, divinità, uomini e animali trasformati, possessioni spiritiche, leggende metropolitane e altri strani fenomeni. E’ difficile trovare un termine adatto in italiano in quanto rappresenta un concetto culturale tipico della cultura giapponese.
Qualche cenno storico
Gli yōkai sono esistiti nel folklore giapponese per secoli. Nei tempi antichi gli yōkai erano citati come oni, orchi e altri tipi di fenomeni misteriosi all’interno di leggende nella letteratura come Kojiki, il Nihon Shoki e vari Fudoki. Nel periodo Heian furono pubblicate raccolte di storie sugli yōkai e altri fenomeni soprannaturali in più volumi, come il Nihon Ryōiki e il Konjaku Monogatarishū, e in queste pubblicazioni si possono vedere menzioni di fenomeni come lo Hyakki Yagyō. La hyakki yagyō 百鬼夜行 sarebbe “la parata notturna dei cento demoni”: secondo questa tradizione, ogni anno durante le notti d’estate, gli yōkai prendono d’assalto le strade. Se malauguratamente ci si trova vicino a questa processione, si muore, a meno che non si è protetti da un sutra. Questi primi yōkai sono stati tramandati alle generazioni future anche se non abbiamo una loro rappresentazione.
La rappresentazione in arte degli yōkai iniziò durante il periodo medioevale con pubblicazioni come Emakimono, Otogizōshi, e altre rappresentazioni visive. Ma è durante il periodo Edo che ci fu un boom della rappresentazione artistica di questi mostri tradizionali, proprio grazie alla diffusione delle stampe e della tecnologia editoriale. Le storie di fantasmi, di mostri e di strani fenomeni provenienti da tutto il Giappone diventarono particolarmente popolari. Il primo a creare i bestiari mitologici fu Toriyama Sekien, che raccolse le tradizioni orali del Giappone rurale. Le enciclopedie yōkai di Sekien prepararono il terreno per altri artisti, e nacque così una nuova tradizione.

Gli yōkai persero popolarità durante la restaurazione Meiji, un periodo in cui il Giappone, a causa dell’incontro-scontro con l’occidente, dovette modernizzarsi rapidamente. Gli yōkai erano visti come una tradizione imbarazzante e superstiziosa, poco in linea con la nuova società moderna. Ma dopo la seconda guerra mondiale, l’artista di manga Shigeru Mizuki ha riscoperto il loro fascino e li ha reintrodotti in un Giappone moderno. La sua serie a fumetti GeGeGe no Kitaro ha causato una seconda esplosione di interesse per il soprannaturale.
Libri su yōkai
Dopo questa breve introduzione, passiamo a qualche consiglio di libri su yōkai!
Yōkai. Mostri e spiriti del folclore giapponese – Shigeru Mizuki
Gli yokai sono le creature del folclore giapponese che aleggiano fra il mondo della natura e quello degli spiriti, al crocevia fra le apparizioni spettrali e le manifestazioni benaugurali, un po’ divinità, un po’ demoni, in parte suggeriti dalle leggende della tradizione orale, in parte nati nel tentativo di spiegare eventi insoliti e misteriosi. Shigeru Mizuki è stato il massimo esponente giapponese della ricerca sugli yokai, condotta sui libri e sul campo, oltre che il più celebre illustratore di questo immenso e variegato universo. Nato nel 1922 a Sakaiminato, è stato in oltre sessant’anni di attività uno dei primi autori di manga, oltre che uno fra i più apprezzati e amati, e ha continuato a scrivere, disegnare e dipingere fino alla sua scomparsa, avvenuta nel 2015.
Questo volume nasce per celebrare l’imminente centesimo anniversario della sua nascita, raccogliendo per la prima volta le sue illustrazioni in grande formato e a colori, dopo l’enorme successo degli epocali volumi Enciclopedia dei mostri giapponesi ed Enciclopedia degli spiriti giapponesi.
La trilogia di Matthew Meyere
Yōkai – la parata notturna dei cento demoni, Il libro dello Hakutaku – storie di mostri giapponesi, Mononoke – L’ora degli spiriti maligni
Tre libri sugli yōkai perfetti per avere informazioni su tutti gli spiriti, i fantasmi, gli dei e i demoni del Giappone. La trilogia regala al lettore una visione completa sia sui vari mostri che sulle varie leggende, abbellite da immagini davvero ben realizzate. Probabilmente è tra le opera più complete sul mercato.
Nippon folklore. Leggende e miti dal Sol Levante – Elisa Menini
Raccolta di leggende e racconti del folklore giapponese, questo libro riunisce storie di animali, di uomini e di metamorfosi. «Il gatto dai tre colori», ad esempio, è una leggenda che narra la storia di una coppia di anziani e del loro gatto, che quando viene lasciato solo si trasforma. «Il cappello di paglia» è la storia di un uomo che si è ubriacato bevendo troppo sakè. Le conseguenze di questa sbornia saranno incredibili e il suo destino finirà nelle mani di un uomo misterioso. «Momotaro», infine, è un racconto tradizionale giapponese di un uomo inviato dagli dei a sconfiggere gli orchi di Onigashima. Il riferimento imprescindibile, per colori, atmosfere, suggestioni è la grafica d’arte dell’800 (Hokusai, Hiroshige), rivisitata con un segno sintetico, contemporaneo, che guarda al mondo dei manga.
Percorsi nella letteratura fantastica giapponese. Demoni e animali fantastici – Diego Cuccinelli
Posti nel crocevia tra folklore, spiritualità ed estetica, gli yokai – le creature soprannaturali del folklore giapponese – costituiscono un mondo dalle innumerevoli risorse e sfaccettature per il ricercatore o chi, più semplicemente, viene rapito dal loro fascino e valore culturale. Assurgendo nei secoli a mezzo espressivo di paure e ansie, ma anche curiosità, perversioni e tabù dei giapponesi, gli yokai sono portatori di valenze variabili a seconda del contesto in cui sono inseriti e dal ruolo che ricoprono. Il presente volume nasce con l’obiettivo di tale ampio panorama attraverso tre distinti percorsi nella letteratura fantastica giapponese, uno relativo ai demoni, uno agli animali del focolare domestico e uno alle bestie fantastiche.
Storie di fantasmi del Giappone – Lafcadio Hearn
Illustrando il celebre compendio del folklore giapponese, Benjamin Lacombe offre un tributo al lavoro di Lafcadio Hearn. All’inizio del Novecento, lo scrittore irlandese fu uno dei primi occidentali a ottenere la cittadinanza giapponese: l’amore per la cultura della sua nuova patria lo portò a percorrere le varie province del Paese, al fine di trascrivere le storie di fantasmi e le leggende tramandate di generazione in generazione. In “Storie di fantasmi del Giappone” Benjamin Lacombe sceglie lo stile adatto a ogni racconto, reinterpretando l’ampia gamma del bestiario tradizionale con la sua inimitabile arte. In appendice al volume, alcuni giochi ispirati a quelli tradizionali permettono d’inventare la propria leggenda di yokai. La presente edizione, a cura di Ottavio Fatica, riprende parte dei testi da lui tradotti per Adelphi nella raccolta Ombre giapponesi, completandola con altri, qui proposti per la prima volta al pubblico italiano.
In questo articolo vi ho brevemente parlato dei yōkai, con qualche consiglio di lettura. I fantasmi giapponesi sono davvero tanti e sono sicura che vi divertirete molto a scoprirli tutti!